Oscar 2018, le nostre previsioni

Parole
Christian Pergola
Tempo di lettura
9

Chi vincerà gli Oscar? Scopriamo insieme chi si porterà a casa la tanto ambita statuetta: ecco le nostre previsioni.

L

Di cosa parlano le pellicole nominate alla statuetta Miglior Film?

Tre manifesti a Ebbing, Missouri  (Three Billboards outside Ebbing, Missouri)  di Martin McDonugh
Un film sugli effetti della violenza e le conseguenze che essa produce. Una profonda riflessione sulla banalità del male e sull'inarrestabile macchina della malvagità che porta gli esseri umani a essere gli ingranaggi di un meccanismo che genera violenza in maniera seriale. Una sceneggiatura dipanata in maniera magistrale, la cui chiave di lettura ci viene offerta in maniera sottile da uno dei personaggi del film, l'unico tra i personaggi a essere puro, innocente e quindi privo di malvagità.

La forma dell'acqua  (The shape of water)  di Guillermo del Toro
Una storia d'amore impossibile tra un mostro marino e una donna delle pulizie affetta da mutismo. Una rivisitazione in chiave moderna (o per meglio dire post-moderna, visti i continui riferimenti ad altre opere) della favola di Cenerentola in ibridazione con quella de La bella e la bestia. La diversità come elemento da demonizzare negli anni della Guerra Fredda, anni per certi aspetti non tanto dissimili dai nostri. La regia di Guillermo del Toro ci culla durante tutto il film, facendoci immergere in una favola che ci tiene incollati allo schermo dal primo all'ultimo minuto di visione.

L'ora più buia  (Darkest Hour) di Joe Wright
La fase di transizione che porta alla fine della Guerra Lampo vista dagli occhi di Sir Winston Churchill e la sua ascesa come primo ministero del Regno Unito. Performance straordinaria dell'attore Gary Oldman, calato alla perfezione nel personaggio di Churchill in perfetta armonia con il metodo stanislavskiano. Una regia giocata tutta su primissimi piani e carrellate che spostano l'attenzione dal totale al volto dei personaggi, inducendo nello spettatore una costante sensazione di ansia in perfetta empatia con la diegesi del film.

The Post di Steven Spielberg
Una guerra mediatica, la stampa contro il potere, il Washington Post e il New York Times contro la Casa Bianca, Richard Nixon contro il popolo americano. Il desecretamento e la pubblicazione di documenti relativi alla falsificazione dei risultati della Guerra in Vietman porterà a una battaglia per difendere l'incontestabile diritto della libertà di stampa e della libertà d'informazione.

Dunkirk di Christopher Nolan
I soldati britannici sono bloccati sulla costa di Dukerque, città portuale francese collegata via mare con il Regno Unito, e la loro evacuazione è necessaria per impedire alla Germania di Hitler di annientare l'esercito britannico e vincere di conseguenza la Guerra Lampo. La sapiente gestione della macchina da presa da parte di Christopher Nolan ci proietterà all'interno della guerra, un'esperienza visiva, sonora e sinestetica che ci farà percepire sulla nostra stessa pelle le terribili sensazioni fisiche e psicologiche dei soldati in battaglia.

Chiamami col tuo nome  (Call me by your name)  di Luca Guadagnino
<<Chiamami col tuo nome... e io ti chiamerò col mio."
Una storia d'amore impossibile, inaccettabile, indicibile. Un amore vissuto di nascosto, in segreto dagli altri e da se stessi. È l'Italia degli anni '80, periodo storico in cui il rapporto omoerotico non solo è demonizzato, ma è inpensabile e inconcepibile. Gli stimoli, gli impulsi sessuali, il desiderio di un uomo nei confronti di un altro uomo. Provare a distogliere l'attenzione dal proprio (s)oggetto del desiderio sembra essere però un'impresa impossibile e incontenebile per i nostri protagonisti. È la messa in scena dell'amore puro, intenso, suggestivo e tremendamente passionale di due innamorati e del loro percorso verso la congiunzione dei propri reciproci sentimenti. Una profonda riflessione sull'emancipazione dell'omosessualità, riflessione condotta registicamente dal regista italiano Luca Guadagnino.

The disaster artist  di James Franco
<<Ah, ah, ah! What a story Mark!>>
Una sceneggiatura surreale, folle, apparentemente sconclusionata, ma di colpo entusiasmante e tremendamente divertente non appena si comprende la traiettoria narrativa della pellicola. È un film dentro al film, la storia che porta due amici a vivere il sogno hollywoodiano e la successiva realizzazione del loro primo lungometraggio indipendente. Tratto da una storia vera, la storia vera di The Room, il film considerato il Quarto Potere dei film brutti, ovvero il film più brutto della storia.

Il filo nascosto  (Phantom Thread)  di Paul Thomas Anderson
Lo stilista londinese Reynolds Woodcock vive la propria vita in maniera estremamente metodica, con una routine ai limiti dell'ossessivo-compulsivo. L'incontro con Alma stravolgerà gradualmente la sua vita e comprometterà l'impresa di consegnare l'abito di nozze alla principessa d'Inghilterra. È il mondo della moda, quando ancora la moda era relegata ai salotti dell'alta borghesia e non si consumava nelle passerelle delle sfilate trasmesse in mondovisione.

Scappa - Get Out  (Get Out)   di Jordan Peele
Siamo sinceri, abbiamo pensato tutti la stessa cosa: "Un film horror candidato ai Premi Oscar?"
Il giovane Andre Hayworth si appresta a conoscere i genitori (bianchi) della sua ragazza (bianca) e si imbatte in un contesto in cui i genitori (bianchi) sembrano apparentemente sottomettere la propria servitù (nera). Una serie di cliché da film horror fanno da sfondo a una sceneggiatura piena di traiettorie insensate e sfumature al limite del grottesco. Più che le parvenze di un film sembra avere quelle di un possibile episodio lungo (e brutto) della serie Black Mirror, tentando di delineare in maniera confusa la propria traiettoria. Difficile trovarvi una morale (sempre che ve ne sia una) senza offendere da una parte gli afroamericani e dall'altra gli americani "bianchi". Se l'intento era quello di giocare con gli stereotipi dei film horror: operazione fallita.

Lady Bird  di Greta Gerwig
Dispositivi elettronici di cotrollo di massa, religione, omosessualità ghettizata, povertà, differenza sociale, dualismo chiesa-teatro, depressione, capitalismo, denaro, femminismo, teorrismo, guerra, epistassi, rapporto madre-figlia, la prima volta, la prima sbornia, i 18 anni, la patente, il college. Se vi siete riconosciuti in almeno uno di questo temi: complimenti, anche voi siete stati adolescenti, e per giunta lo siete stati in un periodo storico non proprio roseo.
Siamo nella California del sud, in un'America post 11 Settebre [2001] in cui l'unica cosa interessante per Christine "Lady Bird" sembra essere il fatto che il 2002 sia un anno palindromo. E come non essere d'acordo con lei; in effetti le tematiche di cui sopra fanno da sfondo a una nazione in cui vige un terribile sistema gerarchico basato sul denaro, sistema da cui Lady Bird cercherà di liberarsi spiccando il volo come un uccello libero di muoversi sopra i cieli del mondo.

And the Oscar goes to...

Miglior attore protagonista

Timothée Chalamet

Call Me by Your Name

Daniel Day-Lewis

Phantom Thread

Daniel Kaluuya

Get Out

Gary Oldman

Darkest Hour

Denzel Washington

Roman J. Israel, Esq.

Miglior attore non protagonista

Willem Dafoe

The Florida Project

Woody Harrelson

Three Billboards outside Ebbing, Missouri

Richard Jenkins

The Shape of Water

Christopher Plummer

All the Money in the World

Sam Rockwell

Three Billboards outside Ebbing, Missouri

Miglior attrice protagonista

Sally Hawkins

The Shape of Water

Frances McDormand

Three Billboards outside Ebbing, Missouri

Margot Robbie

I, Tonya

Saoirse Ronan

Lady Bird

Meryl Streep

The Post

 

Miglior attrice non protagonista

Mary J. Blige

Mudbound

Allison Janney   -> Oscar (non indovinato)

I, Tonya

Lesley Manville

Phantom Thread

Laurie Metcalf

Lady Bird

Octavia Spencer

The Shape of Water

 

Miglior film d'animazione

The Boss Baby

Tom McGrath and Ramsey Naito

The Breadwinner

Nora Twomey and Anthony Leo

Coco

Lee Unkrich and Darla K. Anderson

Ferdinand

Carlos Saldanha and Lori Forte

Loving Vincent

Dorota Kobiela, Hugh Welchman and Ivan Mactaggart

 

Miglior fotografia

Blade Runner 2049

Roger A. Deakins

Darkest Hour

Bruno Delbonnel

Dunkirk

Hoyte van Hoytema

Mudbound

Rachel Morrison

The Shape of Water

Dan Laustsen

 

Miglior costumi

La Bella e la Bestia (Beauty and the Beast)

Jacqueline Durran

Darkest Hour

Jacqueline Durran

Phantom Thread  -> Oscar (non indovinato)

Mark Bridges

The Shape of Water

Luis Sequeira

Victoria & Abdul

Consolata Boyle

 

Miglior regia

Dunkirk

Christopher Nolan

Get Out

Jordan Peele

Lady Bird

Greta Gerwig

Phantom Thread

Paul Thomas Anderson

La forma dell'acqua (The Shape of Water)

Guillermo del Toro

 

Miglior documentario

Abacus: Small Enough to Jail

Steve James, Mark Mitten and Julie Goldman

Faces Places

Agnès Varda, JR and Rosalie Varda

Icarus  -> Oscar (non indovinato)

Bryan Fogel and Dan Cogan

Last Men in Aleppo

Feras Fayyad, Kareem Abeed and Søren Steen Jespersen

Strong Island

Yance Ford and Joslyn Barnes

 

Miglior cortometraggio documentario

Edith+Eddie

Laura Checkoway and Thomas Lee Wright

Heaven Is a Traffic Jam on the 405

Frank Stiefel

Heroin(e)

Elaine McMillion Sheldon and Kerrin Sheldon

Knife Skills

Thomas Lennon

Traffic Stop

Kate Davis and David Heilbroner

 

Miglior montaggio

Baby Driver

Paul Machliss and Jonathan Amos

Dunkirk

Lee Smith

I, Tonya

Tatiana S. Riegel

The Shape of Water

Sidney Wolinsky

Three Billboards outside Ebbing, Missouri

Jon Gregory

 

Miglior film straniero

Una donna fantastica (A Fantastic Woman)

Chile

The Insult

Lebanon

Loveless

Russia

On Body and Soul

Hungary

The Square

Sweden

 

Miglior trucco e acconciatura

L'ora più buia (Darkest Hour)

Kazuhiro Tsuji, David Malinowski and Lucy Sibbick

Victoria & Abdul

Daniel Phillips and Lou Sheppard

Wonder

Arjen Tuiten

 

Miglior colonna sonora

Dunkirk

Hans Zimmer

Phantom Thread

Jonny Greenwood

La forma dell'acqua (The Shape of Water)

Alexandre Desplat

Star Wars: The Last Jedi

John Williams

Three Billboards outside Ebbing, Missouri

Carter Burwell

 

Miglior canzone originale

Mighty River

from Mudbound; Music and Lyric by Mary J. Blige, Raphael Saadiq and Taura Stinson

Mystery Of Love

from Call Me by Your Name; Music and Lyric by Sufjan Stevens

Remember Me  -> Oscar (non indovinato)

from Coco; Music and Lyric by Kristen Anderson-Lopez and Robert Lopez

Stand Up For Something

from Marshall; Music by Diane Warren; Lyric by Lonnie R. Lynn and Diane Warren

This Is Me

from The Greatest Showman; Music and Lyric by Benj Pasek and Justin Paul

 

Miglior scenografia

Beauty and the Beast

Production Design: Sarah Greenwood; Set Decoration: Katie Spencer

Blade Runner 2049

Production Design: Dennis Gassner; Set Decoration: Alessandra Querzola

Darkest Hour

Production Design: Sarah Greenwood; Set Decoration: Katie Spencer

Dunkirk

Production Design: Nathan Crowley; Set Decoration: Gary Fettis

La forma dell'acqua (The Shape of Water)

Production Design: Paul Denham Austerberry; Set Decoration: Shane Vieau and Jeffrey A. Melvin

 

Miglior cortometraggio d'animazione

Dear Basketball

Glen Keane and Kobe Bryant

Garden Party

Victor Caire and Gabriel Grapperon

Lou

Dave Mullins and Dana Murray

Negative Space

Max Porter and Ru Kuwahata

Revolting Rhymes

Jakob Schuh and Jan Lachauer

 

Miglior cortometraggio

DeKalb Elementary

Reed Van Dyk

The Eleven O'Clock

Derin Seale and Josh Lawson

My Nephew Emmett

Kevin Wilson, Jr.

The Silent Child  -> Oscar (non indovinato)

Chris Overton and Rachel Shenton

Watu Wote/All of Us

Katja Benrath and Tobias Rosen

 

Miglior montaggio sonoro

Baby Driver

Julian Slater

Blade Runner 2049

Mark Mangini and Theo Green

Dunkirk

Richard King and Alex Gibson

The Shape of Water

Nathan Robitaille and Nelson Ferreira

Star Wars: The Last Jedi

Matthew Wood and Ren Klyce

 

Miglior sonoro

Baby Driver

Julian Slater, Tim Cavagin and Mary H. Ellis

Blade Runner 2049

Ron Bartlett, Doug Hemphill and Mac Ruth

Dunkirk

Gregg Landaker, Gary A. Rizzo and Mark Weingarten

The Shape of Water

Christian Cooke, Brad Zoern and Glen Gauthier

Star Wars: The Last Jedi

David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce and Stuart Wilson

 

Migliori effetti speciali

Blade Runner 2049

John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert and Richard R. Hoover

Guardians of the Galaxy Vol. 2

Christopher Townsend, Guy Williams, Jonathan Fawkner and Dan Sudick

Kong: Skull Island

Stephen Rosenbaum, Jeff White, Scott Benza and Mike Meinardus

Star Wars: The Last Jedi

Ben Morris, Mike Mulholland, Neal Scanlan and Chris Corbould

War for the Planet of the Apes

Joe Letteri, Daniel Barrett, Dan Lemmon and Joel Whist

 

Miglior sceneggiatura non originale

Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)

Screenplay by James Ivory

The Disaster Artist

Screenplay by Scott Neustadter & Michael H. Weber

Logan

Screenplay by Scott Frank & James Mangold and Michael Green; Story by James Mangold

Molly's Game

Written for the screen by Aaron Sorkin

Mudbound

Screenplay by Virgil Williams and Dee Rees

 

Miglior sceneggiatura originale

The Big Sick

Written by Emily V. Gordon & Kumail Nanjiani

Get Out  -> Oscar (non indovinato)

Written by Jordan Peele

Lady Bird

Written by Greta Gerwig

The Shape of Water

Screenplay by Guillermo del Toro & Vanessa Taylor; Story by Guillermo del Toro

Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards outside Ebbing, Missouri)

Written by Martin McDonagh 

 

Miglior film

Call Me by Your Name

Peter Spears, Luca Guadagnino, Emilie Georges and Marco Morabito, Producers

Darkest Hour

Tim Bevan, Eric Fellner, Lisa Bruce, Anthony McCarten and Douglas Urbanski, Producers

Dunkirk

Emma Thomas and Christopher Nolan, Producers

Get Out

Sean McKittrick, Jason Blum, Edward H. Hamm Jr. and Jordan Peele, Producers

Lady Bird

Scott Rudin, Eli Bush and Evelyn O'Neill, Producers

Phantom Thread

JoAnne Sellar, Paul Thomas Anderson, Megan Ellison and Daniel Lupi, Producers

The Post

Amy Pascal, Steven Spielberg and Kristie Macosko Krieger, Producers

The Shape of Water  -> Oscar (non indovinato)

Guillermo del Toro and J. Miles Dale, Producers

Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards outside Ebbing, Missouri)

Graham Broadbent, Pete Czernin and Martin McDonagh, Producers

 

Premi Lotrèkscar


Miglior secondo regista

Christopher Nolan

 

Miglior film perché è troppo bello

La forma dell'acqua

 

Miglior film d'animazione che non sia Disney

Loving Vincent



Miglior attrice che riesce a emozionarti senza mai parlare per tutto il film

Sally Hawkins



Miglior film con Kevin Spacey

Baby Driver

 

Miglior film senza Kevin Spacey

Tutti i soldi del mondo

 

Peggior film nominato

Get Out - Scappa

 

Miglior film non nominato perché i critici sono troppo snob

Mother! (di Darren Aronosky)

 

In conclusione

Si prospetta una Notte degli Oscar da mozzare il fiato, cerimonia tra l'altro in contemporanea con lo scrutinio dei voti delle Elezioni politiche italiane. Insomma, sarà una notte piuttosto intensa per chi vorrà viverla da sveglio davanti alla televisione e/o collegato ai vari social network. E quindi che vinca (il film) migliore. Una cosa però è certa: almeno questa volta, sicuramente, non può vincere La La Land.

 

Resoconto: 17/24 indovinati

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