«Un dialogo spaziale dalla lettura complessa: tra aperture e chiusure apparenti, percorsi con morbide curve e spazi privati dove il fondo chiaro di tutte le partizioni e i colori del cielo oppure i gialli, gli arancio, il rosso ed il nero dei pannelli fonoassorbenti seguono il loro filo di Arianna a partire dal verde del prato e dalla parete in vetro da cui poter guardare ed essere visti dal mondo del fuori.»
Suggestioni spaziali, dell’Architetto Alessandro Mannelli (qui in foto)
Il nostro viaggio comincia proprio dalle parole dell’ architetto Alessandro Mannelli che, ha progettato e curato la realizzazione dei nostri nuovi spazi in via Galvani 15, a Pistoia. Ma perché fare questa scelta in un momento in cui il lavoro è sempre più a distanza? Ce lo siamo chiesti, partendo da ciò che per noi significa stare insieme, come humans. E soprattutto: qual è, a oggi, lo scopo di un ufficio?
Connettivo: il nostro modo di connettere idee e persone
Qual era il momento migliore per condividere un’inaugurazione spaziale con il resto del mondo?
«Connettivo, Watson!»
Per mostrare il nuovo headquarter di Lotrèk abbiamo scelto il nostro Connettivo Day, un progetto nato nel 2020 che ogni anno compatta in un’unica giornata il recruiting - per attrarre nuovi talenti e rafforzare la connessione col territorio - e il senso del fare digitale partendo dall’umano [scopri di più sull'evento qui).
Questa edizione è stata ancora più speciale perché ha rappresentato la prima di una serie di celebrazioni per i nostri 10 anni, quest’anno abbiamo deciso di festeggiare tutto l’anno – partendo da qui, da casa nostra.
Uno spazio che ascolta
Dopo dieci anni di attività e oltre 90 humans connessi ogni giorno da luoghi e percorsi diversi, ci siamo chiesti cosa ci unisca davvero, giorno dopo giorno. Non una scrivania, non una to do list: ma uno spazio che ci rappresenti, che accompagni i nostri ritmi quotidiani, le conversazioni spontanee, i momenti di confronto e quelli di decompressione. Un luogo che non sia solo contenitore, ma complice delle nostre sfide collettive e individuali.
Abbiamo scelto di disegnare spazi che parlano di lavoro, ma anche di benessere – quest’anno lo abbiamo fatto a 360 gradi, attivando una partnership con Serenis (ne abbiamo parlato qui) – con al centro il nostro payoff Human before digital, che è molto più di una firma: è il principio che guida ogni nostra scelta.
Le nuove sale riunioni, le postazioni condivise, le zone relax, la luce naturale, i colori che stimolano il pensiero e la creatività: ogni dettaglio è stato pensato perché il nostro spazio fosse, prima di tutto, uno spazio che ascolta, in grado di rispondere alle esigenze reali di chi ogni giorno porta qui dentro idee, complessità, visioni. Abbiamo pensato a spazi liberi da prenotazioni e postazioni ossidate; totale fluidità che permetta aggregazioni momentanee e team all’occorrenza. Una scelta libera in un contesto dove si è liberi di scegliere se recarsi o meno sul luogo di lavoro.
Gli spazi sono stati arricchiti e colorati dall’intervento dell’artista Jonathan Calugi (in foto), che con le sue linee ha dato forma visiva al nostro spirito: connesso, fluido, dinamico.
Dieci anni, un’unica visione
In 10 anni siamo cresciuti in numeri, competenze, servizi - che abbiamo internazionalizzato lavorando con clienti e progetti all’estero - ma come evolverci senza perdere il senso di ciò che ci rende Lotrèk?
La risposta è arrivata anche dall'esigenza di creare questi nuovi ambienti: permettere ai nostri humans di esprimersi al meglio – sia professionalmente che personalmente – è il nostro investimento più concreto per il futuro.
E proprio in quest’ottica ci stiamo già preparando al nostro prossimo step: Connect, il nostro annuale retreat che si terrà il 5 e 6 giugno e una grande festa su Milano che si terrà dalla seconda settimana di settembre (ancora tutto top secret!) dove celebreremo i nostri 10 anni e il doveroso rebranding della nostra azienda. Sarà un momento chiave del nostro percorso, e una tappa importante di confronto, visione e brainstorming in quest’anno di celebrazioni davvero speciali.
«A volte servono gli album fotografici per renderci conto degli anni passati. Dei momenti vissuti. E soprattutto delle persone incontrate, quelle che ci hanno fatto maturare e ci hanno dato forza. Il nostro più grande orgoglio? Dare libertà ai nostri humans e vederli scegliere, ogni giorno, di lavorare insieme.
Senza obblighi. Senza catene.
E ancora mi chiedono: "Come si controlla tutta questa libertà?"
Semplicemente non la si controlla.
Perché quando il senso di responsabilità e la consapevolezza guidano le scelte, non serve altro. È qui che tutto cambia: non basta più essere solo bravi o buoni.
Serve essere professionali, responsabili, consapevoli.
Stiamo assistendo alla nascita di un nuovo tertium genus: qualcosa che supera la subordinazione e l’autonomia. Qualcosa che somiglia di più alla fiducia.»
Filippo Gruni - CEO & Founder di Lotrèk
(In foto, da sinistra Marco Bellomo, Filippo Gruni e Stefano Bizzari, soci fondatori di Lotrèk)