- Cultura e creatività
- 17.12.2020
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L’AI generativa sta ridefinendo il confine fra immaginazione e realtà, trasformandosi in una tecnologia mainstream che influenza prodotti, contenuti e comportamenti dei consumatori.
In questo articolo esploriamo i dati più significativi, i trend dei consumatori e cosa significa per i brand costruire esperienze di AI autenticamente emotive.
Secondo le più recenti statistiche più del 70% dei consumatori utilizza regolarmente strumenti di intelligenza artificiale generativa, non più solo per lavoro o curiosità, ma come parte integrante della vita quotidiana.
Questa tecnologia sta passando dal ruolo di assistente a quello di “compagno digitale”: considerandolo un “buon amico”, non potendo rinunciare alla consultazione anche per obiettivi di sviluppo personale; fino a consigli su relazioni e vita sociale. [Ricerca di Accenture]
La relazione si fa emotiva e fiduciaria, quello che era nato come strumento per scrivere testi o suggerire prodotti sta diventando un motore comportamentale che guida desideri, aspettative e decisioni di acquisto.
Altri studi globali (Capgemini, GWI, Statista) ci dicono che:
Nel frattempo cresce un nuovo sentimento: l’incertezza come normalità.
I consumatori hanno certamente le informazioni richieste, ma la maggior parte di essi si ritrova anche con il dubbio di non sapere di chi/cosa potersi fidare.
In questo scenario, ai brand viene richiesto di rivedere le regole del mercato per affermare la loro presenza e autorevolezza, dove la vera differenza la farà l’esperienza emozionale e la connessione umana che l’AI sarà capace di costruire.
Le nuove frontiere dell’AI si giocano quindi su due dimensioni cognitive chiave come l’empatia e l’autonomia.
Le aspettative dei consumatori non riguardano solo la funzionalità, ma soprattutto la capacità di comprendere e rispondere alle emozioni.
Le tecnologie più evolute iniziano a riconoscere emozioni, tono, contesto e reagire di conseguenza.
La maggior parte dei consumatori ritengono che i chatbot attuali non siano ancora in grado di cogliere segnali emotivi, sebbene si aspettino che lo saranno in futuro.
Questo evidenzia un divario tra ciò che l’AI può offrire oggi e ciò che i consumatori desiderano davvero, una vera opportunità per i brand che vogliono distinguersi offrendo esperienze autentiche e personalizzate.
Infine, la crescente autonomia dell’AI, che permette agli agenti digitali di anticipare bisogni o addirittura acquistare per conto del consumatore, apre nuove frontiere, ma richiede trasparenza e controllo.
La fiducia è condizione imprescindibile perché l’utente accetti che l’AI agisca per suo conto, trasformando la tecnologia da semplice strumento a vero alleato emotivo e operativo nella vita quotidiana.
Alcuni esempi
Con l’AI generativa al nostro fianco, il futuro non è solo intelligente, potrà anche essere emozionante, divertente e un po’ più umano.
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