Link building: consigli e case history

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Susanna Naldi
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Corinna Stacchini
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4

Ecco alcuni consigli utili e delle esperienze di impiego della link building nella strategia SEO realizzata per 3 nostri clienti.

I

I link: perché sono così importanti?

Prima di parlare di link building, dobbiamo partire dalle fondamenta, ossia dai link, in modo da capire perché sono così importanti. La parola link si traduce con collegamento, nesso e nel web consiste appunto nel collegamento tra due pagine di un sito. Il link può essere interno se rimanda a pagine dello stesso sito o esterno nel caso il collegamento sia verso un altro dominio. 

Per i motori di ricerca i link sono importanti per due ragioni:

  • per scoprire l’esistenza di nuove pagine web: ogni motore di ricerca si avvale di spider o bot che scansionano un sito web muovendosi proprio da un link all’altro. Per questo anche i link interni a un sito, come vedremo in seguito, sono fondamentali. 
  • per valutare come la pagina dovrebbe posizionarsi: quando il motore di ricerca ha effettuato il crawling delle pagine di un sito web, comincia la valutazione per determinare quanto buono dovrebbe essere il posizionamento. In questo processo di valutazione non sono considerati soltanto i contenuti della pagina ma, tra le altre cose, anche il numero di link provenienti da altri siti. In linea generale più backlink - link in ingresso - di alta qualità un sito ha, migliore dovrebbe essere il suo posizionamento. Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi!

Link building: in cosa consiste

Vista l’importanza di ottenere link di buona qualità, capiamo bene quanto la link building può portare valore al proprio sito. La link building consiste dunque nella costruzione di una serie di collegamenti a senso unico tra un sito e altri siti - che preferibilmente dovrebbero essere di buona qualità - con l’obiettivo di migliorare la visibilità sui motori di ricerca. 

Come trovare siti web per fare link building e come valutarne la qualità

Ci sono diversi modi per trovare siti per fare link building; quelli che preferisco sono:

  • chiederli: facendo un po’ di ricerca posso trovare una lista di siti che hanno articoli o contenuti che affrontano tematiche simili a quelle del mio cliente e chiedere agli autori di inserire un link che rimanda al sito cliente come fonte o approfondimento a seconda del contesto;
  • controllare quelli dei competitor: facendo una backlink audit dei siti dei competitor ho la lista completa dei siti dai quali provengono appunto i loro backlink e a quel punto faccio una cernita di quelli che considero interessanti e li contatto per trattare l’inserimento di un link;
  • acquistarli: ok, d’accordo è una pratica sconsigliata, soprattutto da Google, ma parliamoci chiaro, si tratta comunque di una prassi diffusa tra chi fa link building! Basta prestare attenzione e cautela!

Nella valutazione di un sito ci sono alcuni aspetti da prendere in considerazione:

  • Autorevolezza: questo è uno dei parametri che influisce maggiormente sulla bontà di una strategia di link building. Mi spiego meglio: è naturale che un link che proviene da un sito come La Repubblica o My Personal Trainer abbia un peso specifico più consistente rispetto a uno proveniente da un blog aperto un mese fa. Strumenti come Semrush ci vengono in soccorso nella valutazione dell’Authority Score, un indicatore che va da 1 a 100 e che indica appunto l’autorevolezza generale di un sito. 
  • Rilevanza e posizionamento: il sito web deve essere piuttosto verticale nel settore affine a quello del mio cliente. Se, ad esempio, il mio cliente è un e-Commerce di materassi, la scelta ricadrà su siti che affrontano tematiche come arredamento, design, ma anche salute e benessere, ma non finanza o politica ad esempio. 
  • Frequenza di aggiornamento: un altro aspetto che considero è quanto il sito in questione è aggiornato, per questo controllo sempre a quando risale l’ultima pubblicazione.
  • Posizione del backlink: un backlink inserito nel footer o nella sidebar non avrà la stessa importanza di uno presente nel corpo del testo o nel menù principale, per questo nella valutazione generale controllo anche questo aspetto.

Come strutturare una strategia di link building

Una volta individuati i siti web idonei è il momento di pensare alla strategia effettiva da portare avanti. Quello che faccio io, in linea di massima, è stilare la lista delle parole chiave per le quali voglio potenziare il posizionamento. Sfruttando strumenti come il Keyword Planner di Google, Semrush o Seozoom, seleziono altre combinazioni utili di queste parole, alternando quindi keyword secche e keyword a coda lunga. Queste saranno i miei anchor text! A ognuna di queste associo la landing page corrispondente e valuto su quale dei siti scelti inserire il backlink corrispondente. 

È importante poi considerare anche quale attributo associare al link: va da sé che il rel follow sarebbe da preferire, perché così facendo suggerisco al motore di ricerca di “seguire” quel link poiché considerato utile sia per l’utente che per il motore di ricerca appunto. Al contrario l’attributo nofollow suggerisce di non seguire quel link. Le scuole di pensiero che stanno dietro alla scelta tra follow e nofollow sono tante; io solitamente opto per un mix di entrambe, anche perché Google prende in considerazione anche i link nofollow nella scansione e nella valutazione di un sito.

Un altro tag che uso nelle campagne di link building è lo sponsored che indica che quel link è a pagamento o comunque sponsorizzato. 

E ora un po’ di case sulla link building

Oknoplast: quando la link building è utile per la domain authority

Per Oknoplast gestiamo ormai da diversi anni la SEO e tra i servizi che copriamo c’è anche la link building. Nelle periodiche analisi che svolgiamo sul sito e sullo stato della concorrenza, ci siamo resi conto che fosse necessario un boost sulla Domain Authority, così da rimanere sempre un passo avanti rispetto ai competitor. 

Abbiamo pertanto selezionato 3-4 domini di altissimo valore afferenti sia a settori affini a quello del cliente, ma anche testate online di news e attualità. L’importante è che la Domain Authority fosse alta, molto alta. Inserire un link dentro questi siti ci ha permesso di aumentare anche l’autorevolezza del dominio del cliente, con un conseguente beneficio in termini di posizionamento.

El.En. Laser: quando la link building è utile per recuperare terreno

El.En. Laser è un’azienda produttrice di sorgenti laser co2 ed è nostro cliente da ormai molti anni. Avevamo notato un calo di posizionamento su alcune core keyword quindi, oltre ad aver previsto una tech audit generale del sito e la risoluzione di alcuni piccoli problemi tecnici, abbiamo deciso di attivare un’azione di link building in Italia e negli Stati Uniti. I portali scelti sono un mix tra siti di settore e testate di news, così da mantenere il profilo di backlink piuttosto naturale e variegato. Abbiamo ovviamente scelto le keyword che avevano maggiormente patito il calo di posizionamento e nel giro di 2-3 mesi abbiamo cominciato a vedere i primi risultati in termini di traffico organico. 

Visconti: quando la link building è utile per dare una spinta al traffico organico

Su visconti.it, e-Commerce di penne di lusso, abbiamo curato il rifacimento totale della grafica e dell’architettura dell’informazione. Con un cambiamento così radicale della struttura e delle URL, abbiamo ritenuto utile consolidare il posizionamento ottenuto e, perché no, anche migliorarlo con un’attività di link building. Abbiamo quindi selezionato una serie di parole chiave che volevamo migliorare in termini di posizionamento e delle pagine del sito cruciali per le vendite. La ricerca dei portali ha riguardato sia l’Italia che gli Stati Uniti, entrambi paesi strategici per il cliente; la scelta è stata dettata dai settori di appartenenza: abbiamo preso in considerazione soltanto quelli afferenti al settore lusso e moda. 

Un'ultima chicca: la link building interna

In chiusura voglio dedicare qualche parola anche alla link building interna. Anche questa ha infatti una grande importanza e può essere fatta a costo zero e con molti meno sforzi rispetto a quelli richiesti quando si parla di link esterni. La link building interna offre diversi vantaggi:

  • migliora la User Experience: con un uso sapiente dei link interni puoi indirizzare gli utenti verso i contenuti più utili del sito o verso quelli con un più alto tasso di conversione e ciò aiuta ad aumentare il tempo di permanenza e a ridurre la frequenza di rimbalzo;
  • aiuta il motore di ricerca nella scansione del sito: quando i bot visitano il tuo sito web, per scansionarlo si muovono tra i vari link e, con i giusti link interni, possono scoprire anche le pagine più nascoste e meno visitate.

Per la link building interna segui questi consigli:

  • creare contenuti di qualità così da ampliare le opportunità di linking interno
  • inserire nelle pagine ad alta autorevolezza e ben posizionate dei link verso quelle nuove così da facilitarne il posizionamento
  • usare anchor text relative a keyword sulle quali ti vuoi posizionare, evitando di associare a una stessa keyword dei link a pagine diverse tra loro
  • assicurarsi che i link che inserisci siano contestuali e posizionati nella parte alta del contenuto

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Susanna Naldi

Seo Specialist

Premetto che le biografie non sono il mio forte e che ammiro chi, in poche decine di parole, riesce a dare una descrizione di sé arguta e a farti pensare "Cavolo, vorrei saper scrivere così anch'io!". Sono un po' timida e vado d'accordo con ...